RETROUVIUS, nome originale che combina retrò e Vitruvio per un negozio e studio londinese che partendo da oggetti retrò e impolverati creano nuove atmosfere. Riuso è la resurrezione delle cose, l’inizio di una nuova vita! Il risultato sono ambienti caldi e glamour, con quel tocco demodè che dà personalità ad edifici la cui identità era stata nascosta dalla patina del tempo…
Sin dagli anni ’90, i due soci e compagni di vita Adam Hills e Maria Speake, arredano con uno stile eccentrico: lampade a sospensione industriali, oggetti di laboratorio, statue dei santi, porte e rotaie salvati da biblioteche, fabbriche e scuole.
“Non ci piaceva come veniva solitamente riutilizzata, senza immaginazione, la roba vecchia di recupero. A Glasgow, mentre studiavamo architettura, c’erano tante demolizioni, aree abbandonate e trasformazioni; ma tutto ciò che si salvava finiva per essere considerato comunque un retaggio del passato. Col tempo le cose sono gradualmente cambiate, perché è emersa una nuova sensibilità legata ai mobili, ai materiali e agli oggetti. E noi ci siamo trovati a lavorare insieme a giovani architetti interessati a queste cose, e a trovare per loro pezzi anni ’50, ’60 e ’70 che possedevano patina e matericità. Ci tengo però a sottolineare che non siamo interessati a ricreare ambienti in stile: vorremmo promuovere una nuova sensibilità legata ai mobili, ai materiali, agli oggetti e agli spazi, di qualunque periodo”.